Giallo paglierino intenso, sprigiona ricordi di fiori di campo con sensazioni di camomilla e miele davvero affascinanti. All'assaggio si riconosce la classica vena mediterranea, infatti è salino, fresco, con note di pietra focaia vanigliate e leggermente burrose che si fondono elegantemente a sentori di frutta esotica e agrumi.
Dopo la vendemmia il mosto dello Chardonnay viene posto in barrique, dove avviene la fermentazione alcolica e malolattica. Il Grechetto, invece, è vinificato in acciaio. Dopo circa 5 mesi avviene l’assemblaggio dei due vini. L’affinamento avviene in bottiglia per almeno 10 mesi trascorsi i quali il vino è ritenuto pronto per essere commercializzato.
I vigneti coltivati si trovano ad un’altezza di 220-470 metri sul livello del mare. L'area è caratterizzata da un suolo tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche.
Dopo una serie di annate deludenti è la vendemmia del 1985 a regalare il primo vero Cervaro della Sala: uno dei primi vini italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barriques, espressione moderna di un terroir antico.
Il nome celebra i Monaldeschi della Cervara, storica famiglia proprietaria nel XVI secolo del Castello della Sala.
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Giallo paglierino intenso, sprigiona ricordi di fiori di campo con sensazioni di camomilla e miele davvero affascinanti. All'assaggio si riconosce la classica vena mediterranea, infatti è salino, fresco, con note di pietra focaia vanigliate e leggermente burrose che si fondono elegantemente a sentori di frutta esotica e agrumi.
Dopo la vendemmia il mosto dello Chardonnay viene posto in barrique, dove avviene la fermentazione alcolica e malolattica. Il Grechetto, invece, è vinificato in acciaio. Dopo circa 5 mesi avviene l’assemblaggio dei due vini. L’affinamento avviene in bottiglia per almeno 10 mesi trascorsi i quali il vino è ritenuto pronto per essere commercializzato.
I vigneti coltivati si trovano ad un’altezza di 220-470 metri sul livello del mare. L'area è caratterizzata da un suolo tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche.
Dopo una serie di annate deludenti è la vendemmia del 1985 a regalare il primo vero Cervaro della Sala: uno dei primi vini italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barriques, espressione moderna di un terroir antico.
Il nome celebra i Monaldeschi della Cervara, storica famiglia proprietaria nel XVI secolo del Castello della Sala.
| Regione | ITALIA - Umbria |
|---|---|
| Denominazione | Umbria IGT |
| Vitigno | Chardonnay 90%, Grechetto 10% |
| Annata | 2023 |
| Alcol (%) | 12,5 |
| Litri | 0,75 |
| Abbinamenti | Ottimo con primi e secondi di mare e a base di tartufo. |
L'azienda
|
ANTINORI - Castello della Sala
Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 500 ettari, di cui 170 ettari piantati a vigna, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio. |
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